Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2014

Jack White: ascolta la cover di The Lemon Song dei Led Zeppelin

Il concerto che Jack White ha tenuto lo scorso 14 giugno al festiva di Bonnaroo è stato considerato in assoluto uno degli apici della sua carriera. Le immagini dello show hanno cominciato da subito a circolare in rete ma ora sono disponibili in vinile su triplo LP grazie alla Third Man Records che ha pubblicato il tutto in esclusiva per gli abbonati "platino" di The Vault, la sezione "archivi" dell'etichetta che offre ai fan contenuti esclusivi in cambio di un canone trimestrale di 60 dollari. Tra le canzoni eseguite dall’ex White Stripes nel corso del concerto anche una bella versione di “The Lemon Song” dei Led Zeppelin, brano che la band di Robert Plant pubblicò nel 1969 all’interno del suo secondo album. Per White, da sempre grande appassionato di bules, è in realtà un omaggio al grande bluesman Howlin' Wolf visto che il brano è in realtà un adattamento della sua “Killing Floor" che la band inglese spesso eseguiva dal vivo nel corso dei suoi pri

Le migliori cover del 2014 secondo la rivista Paste

Anche il mensile americano Paste ha stilato la propria classifica delle 20 migliori cover dell’anno. In prima posizione – forse un po’ a sorpresa – troviamo la versione di “I’m On Fire” di Bruce Springsteen realizzata dalla band americana Low per la compilation Dead Man’s Town Cover che la rivista definisce meravigliosa, fedele all’originale senza essere derivativa, quasi come se fosse una canzone degli stessi Low. Sul podio è presente Aretha Franklin con la bella versione di “Nothin Compares To U” contentta nel suo nuovo album Sings The Great Diva Classics. In terza posizione compare invece Father John Misty e la sua cover di Baby Ride Easy” di Johnny Cash. Scorrendo il resto della classifica stilata dai redattori della rivista americana scopriamo poi molti nomi dei quali ci siamo occupati anche noi di My Way nel corso di quest’anno, da Charlotte Gainsbourg a Bryan Ferry, dalle She & Him alle First Aid Kit. Per le cover il 2014 è stato davvero un buon anno. 

Una cover di James Blake per Lorde

C'è anche una bella cover cantata da Lorde nel decimo volume della compilation Triple J - Like a Version con il meglio della stagione 2014 del programma radiofonico australiano. Si tratta di una intensa versione di " Retrograde " di James Blake che faceva parte del suo secondo album "Overgrown" pubblicato lo scorso anno. La versione della giovane cantante neozelandese è a dire il vero molto simile a quella originale, della quale mantiene anche l'arrangiamento molto minimale, mentre la durata è stata dilatata oltre i 5 minuti. Blake pubblicò il brano anche come singolo, senza però ottenere un particolare successo di vendite. La cover di Lorde è stata eseguita dal vivo nel corso del programma Triple J Breakfast condotto da Matt Okine & Alex Dyson e trasmesso dal network radiofonico australiano Triple J. La registrazione risale al febbraio del 2014 ma il brano finora non era ancora stato pubblicato ufficialmente.

Chiara Ragnini: la cover di Let It Snow!

Gli auguri di Buon Natale di Chiara Ragnini arrivano sulle note di "Let It Snow!"  in una bella versione acustica che la cantautrice genovese  ha postato sulla sua pagina ufficiale di YouTube. Si tratta di uno dei grandi classici della tradizione natalizia americana, ma da qualche tempo la canzone è diventata molto nota anche al pubblico italiano, grazie soprattutto all'utilizzo in colonne sonore di film e di spot televisivi legati al Natale.   La versione originale scritta da Sammy Cahn e da Jule Styne risale al 1945, e la prima delle 257 versioni ufficiali fu quella di  Vaughn Monroe e della sua Orchestra. La canzone fu però composta dai due sotto il caldo sole estivo della California del Sud, sognando un po' di refrigerio con una bella nevicata. In effetti il testo della canzone non ha alcun esplicito riferimento al Natale. Da Ray Charles a Frank Sinatra, da Dean Martin a Doris Day, da Diana Ross a Michael Bublè, la lista delle star che hanno cantato il bra

Emeli Sandé: la cover di Love Me Or Leave Me

Molte sorprese interessanti nel nuovo album di Jools Holland nel quale il musicista inglese ospita alcune delle voci femminili davvero straordinarie che negli anni hanno partecipato al suo celebre show trasmesso dalla BBC. Il disco si intitola "Sirens Of Songs" e vede l'ex pianista degli Squeeze affiancato dalla sua inseparabile Rhythm & Blues Orchestra. Tra le tracce migliori del lavoro una bella versione swingata di "Love Me or Leave Me " cantata da Emeli Sandé cbe non ha paura di confrontarsi con uno standard jazz portato al successo negli anni 50 da Nina Simone. La versione originale risale però al lontanissimo 1929 quando il brano, che porta la firma di Walter Donaldson con un testo di Gus Kahn, fu inciso per la prima volta dala cantante americana Ruth Etting. Da allora una serie lunghissima di interpretazioni di alto livello, da Billie Holyday a Perry Como, da Robert Palmer a Rod Stewart. La versione cantata dalla giovane Emeli Sandé

Addio a Joe Cocker: le cover più belle della sua carriera

Lutto nel mondo della musica per la morte di Joe Cocker, certamente una delle voci più riconoscibili della storia del rock. Gran parte della carriera del grande leone di Sheffild è legata a delle cover. Secondo il sito SecondHandSongs sono state ben 123 quelle che il cantante ha ufficialmente pubblicato nella sua carriera. Carriera che aveva proprio preso il via grazie ad una cover davvero indimenticabile. Joe Cocker era poco più di una promessa quando il 17 agosto del 1969 salì sul palco del festival di Woodstock per aprire la terza e ultima giornata della manifestazione. Aveva dalla sua un singolo arrivato nel novembre del 1968 alla numero 1 della classifica inglese. E’ una cover di " With a Little Help From My Friends ", che gli valse i complimenti degli stessi Beatles. La travolgente versione che ne diede sul palco di Woodstock gli procura il titolo di "miglior cantante di soul bianco" e un posto nell’Olimpo della Musica Rock. Sull’orlo della sbornia, e for

Matthew Lee: in free download la cover natalizia

Una canzone gratis per Natale. La regala ai suoi fans Matthew Lee, giovane e talentuoso pianista marchigiano con la passione per il rock'n roll e il rockabilly che ha da poco pubblicato il suo singolo d'esordio "È tempo d'altri tempi". Fino al 25 dicembre sarà disponibile in free download dal sito del cantante la cover di "I'll be home for Christmas", classico natalizio del 1943 portato al successo da Bing Crosby, che Matthew propone accompagnato dal pianoforte. Il brano - molto noto all'estero grazie alle interpretazioni di Frank Sinatra, Pat Boon, Michael Bublè, Neil Diamond e molti altri - in Italia era già stato cantato da Mina e da Matteo Brancaleoni. Matthew Lee a 32 anni ha alle sue spalle oltre 1000 concerti in tutta Europa ed è considerato un vero talento degli 88 tasti. E' al lavoro sul suo nuovo album che uscirà per la Carosello Records e che potrebbe riservare alcune sorprese interessanti agli appassionati di cover.

Miley Cyrus una cover per il film 'Free the Nipple'

Ancora una cover per Miley Cyrus . La cantante americana è inciso una sua versione di "Look What They’ve Done to My Song” per la colonna sonora del film Free The Nipple, commedia satirica che arriva in questi giorni nelle sale americane. Si tratta di un brano poco conosciuto dal pubblico italiano che nel 1971 era stato registrato da Melanie Safka e che qualche anno più tardi era stato riopreso da Ray Charles. La Cyrus aveva già cantato il brano dal vivo due anni fa in occasione delle Backyard Session e la registrazione (di bassa qualità) era finita in rete. La 22enne cantante americana ha inciso nuovamente la canzonelo scorso Agosto, registrandola in sole due session. Il risultato è interessante con la voce della Cyrus molto ruvida e molto meno pop del solito. Il film "Free The Nipples" raccconta la storia in chiave satirica di un gruppo di donne coraggiose che si batte per il dieritto di potersi mettere in topless. La pellicola è interpretata da Casey LaBow e Mon

"My name”, Ep d’esordio di Ilaria

Debutto discografico anche per Ilaria  Rastrelli, finalista dell'edizione 2014 di X Factor. L'EP si intitola "My name” come l'inedito scritto dalla stessa Ilaria insieme a Michelle Lily Popovic, Ermal Meta e Fabrizio Ferraguzzo Alla title track si affiancano cinque cover interpretate in modo interessante dalla giovane artista, che ha una vocalità che a ricorda a tratti quella di Syria. Giudizi Universali è una canzone del 1997 di Samuele Bersani, forse la canzone migliore nel repertorio del cantautore romagnolo. Versione piano e voce cantata in modo convincente. Stranamente si tratta della prima cover ufficiale mai pubblicata del brano. The Scientist è un brano dei Coldplay che la band inglese ha portato al successo nel 2002. Da allora molte versioni interessanti come quella di Aimee Mann o quella cantata da Willie Nelson. Nella cover di Ilaria il giro di piano è sostituito dalla chitarra Anima Fragile faceva parte dell'album di Vasco Rossi "Colpa d&

Elio e Le Storie Tese: la cover di I Am The Walrus

C'è anche una cover dei Beatles tra le tracce contenute nella nuova raccolta degli Elio e Le Storie Tese intitolata "Dei Megli Dei Nostri Megli". Si tratta di una versione di "I Am The Walrus" contenuta nel terzo CD del box che contiene versioni demo e rarità della band. Colpisce la grande fedeltà dell'esecuzione, praticamente identica all'originale, ma la bravura tecnica dei componenti della band è da tempo risaputa. La cover è stata registrata dal vivo nel corso della trasmissione Parla con Me di Serena Dandini trasmessa nell'aprile del 2011 da Rai 3. A cantare non è Elio ma Ike Wilis, storico collaboratore di Frank Zappa. La cover non era mai stata pubblicata ufficialmente. I Beatles incisero il brano nel 1967 nell'album "Magical Mystery Tour". Il brano è opera di John Lennon che la considerava una delle sue canzoni migliori. La canzone comparve anche su 45 giri ma solo come facciata B del singolo "Hello Goodye" che i

Renzo Rubino rende omaggio a Brel

Ancora una bella cover nella trasmissione di Fabio Fazio Che Fuori Tempo Che Fa. La puntata di sabato 13 dicembre si è chiusa con un tributo a Franco Battiato: una intensa versione di " La Canzone dei vecchi amanti " cantata da Renzo Rubino, giovane artista pugliese che si è messo in luce grazie alla partecipazione alle ultime edizioni del Festival di Sanremo condotte proprio da Fazio. Rubino ha eseguito la cover in collegamento da da Palazzo Strozzi a Firenze, accompagnato dalla cantante lirica Sofia Folli, da Andrea Belinati al violoncello e da Andrea Liberocito al violino "La canzone dei vecchi amanti" è in realtà un omaggio al grande Jacques Brel. Si tratta infatti della versione italian di "La chanson des vieux amants" che il cantautore belga aveva pubblicato nel 1967. Nel 1971 il brano fu portato al successo nel nostro paese da Patty Pravo con il titolo di "La canzone degli amanti". Battiato inserì la canzone nel suo album Fleurs del 199

Tutte le cover dell' EP d'esordio di Lorenzo Fragola

Debutto discografico per Lorenzo Fragola , fresco vincitore di X Factor 2014 Lorenzo Fragola fa il suo debutto discografico. L'EP che porta il suo nome contiene, oltre all'inedito "The reason why", anche alcune cover che il giovane cantante catanese ha cantato nel corso del programma. ”Good riddance (Time of your life)”  è un brano dei Green Day che risale al 1997 ed è senza dubbio la canzone più pop della carriera della band di Billie Joe Armstrong.  “Impossible” è invece la canzone con la quale James Arthur ha conquistato los corso anno la vittoria nell'edizione inglese X Factor. Brano a dire il vero poco noto al pubblico italiano Anche  “Sweet nothing” di Calvin Harris non è esattamente un "classico" del pop. Il dj e produttore inglese l'ha portata al successo nel 2012 grazie anche alla bella voce di Florence Welch. Un piccolo classico può invece essere considerato “How to save a life” dei The Fray. Nel 2007 la band americana conquistò con q

Tributo ai Faust in download gratuito

Si intitola "On The Way to Wümme" ed è il primo album tributo per i Faust, la band tedesca che in insieme ai Can e agli    Amon Düül ha scritto negli anni settanta una pagina importante nella storia del krautrock . Il tributo riunisce musicisti provenienti da molte nazioni, dall'Inghilterra all'Argentina, dal Canada a (ovviamente) la Germania. I nomi che compaiono nel progetto sono tutti sconosciuti al pubblico italiano e fanno parte della scena avant-garde e sperimentale. Dodici canzoni in totale che spaziano nel repertorio del gruppo con un attenzione particolare ai primi album pubblicati dai Faust dal 1971 al 1973. Come "Why don't you eat carrots" che apriva il disco di debutto della band tedesca e che qui, nella versione di Ludi Voyak, apre il tributo. La versione originale però conteneva anche due frammenti musicali presi dai Beatles e dai Rolling Stones. Il titolo del disco è invece un riferimento alla cittadina del nord della Germania dalla

Scambio di cover per Charli XCX e Bleachers nello spot Kia

Curioso esperimento di scambio di canzoni - o come direbbero Inghilterra di "song swapping" - per Charli XCX e Jack Antonoff dei Bleachers. I due sono i protagonisti della nuova campagna pubblicitaria della Kia e nel nuovo spot trasmesso in questi giorni dai canai televisivi americani, si sono esibiti in un divertente scambio di ruoli. Mentre la cantante inglese è impegnata alla guida, Antonoff con la sua voce baritonale canta la cover di  " Break the Rules " mentre nella scena successiva è Charlie XCX ad intonare "Rollercoaster" , uno dei brani di maggior successo dei Bleachers. Il tutto in meno di due minuti e 30 secondi, in una sorta di "car cover". Lo spot fa parte della campagna "In-Ride Sessions" che l'azienda coreana ha lanciato in questi giorni. Il video è stato postato sul canale YouTube ufficiale di Charli XCX.

Il nuovo album di Bob Dylan è un omaggio a Frank Sinatra

Il nuovo album di Bob Dylan arriverà nei negozi il prossimo 3 febbraio e sarà un omaggio al repertorio di Frank Sinatra. Dopo mesi di indiscrezioni è stata ufficializzata la tracklist del disco che si intitolerà "Shadows in the night" e conterrà 10 brani tra i più popolari tra quelli portati al successo dal leggendario The Voice. " E' stato un privilegio fare questo album ” - ha dichiarato Dylan - “ Era da molto tempo che volevo fare qualcosa di simile ma non ho mai avuto il coraggio di avvicinarmi a pezzi con arrangiamenti così complessi e rifinirli per una band di cinque elementi”. Queste nel dettaglio le canzoni del disco Bob Dylan - Shadows in the night " I'm a fool to want you " fu scritta dallo stesso Sinatra insieme a Jack Wolf e Joel Herron nel 1951. Ma la versione più celebre e forse la più bella è quella incisa nel 1958 da Billie Holiday " The Night We Called It a Day " fu cantata da Sinatra nel 1942 e da allora è stata

X Factor 8 le cover scelte per la finale

Sale l'attesa per la finale di X Factor 8 in programma per domani sera giovedì 11 dicembre al Forum di Assago con diretta su Sky Uno a partire dalle 21. Quattro finalisti, altrettanti big della musica italiana a loro abbinati (Malika Ayane, Gianna Nannini, Tiziano Ferro e Arisa) e importanti ospiti internazionali come David Guetta e Saint Motel. La finale sarà divisa come lo scorso anno in tre manche: nella prima i 4 concorrenti presenteranno il loro inedito, nella seconda spazio ai duetti con gli ospiti italiani e per chi arriva alla terza ci sarà il brano preferito ("my song"). Lorenzo (che fa parte della squadra di Fedez) proporrà il suo inedito "The Reason Why", duetterà con Gianna Nannini in "Sei nell'anima" e canterà "Rewind" di Paolo Nutini se arriverà all'ultima manche. La versione originale è abbastanza recente risale al 2006. Madh invece si esibirà in "Sayonara", in "Moon" con Malika Ayane e in

Addio a Mango: le cover migliori della sua carriera

Lutto nel mondo della musica italiana per la scomparsa di Pino Mango, stroncato ieri da un infarto durante un concerto di beneficenza che stava tenendo al Pala Ercole di Policoro, in provincia di Matera. Il cantautore lucano, che aveva da poco compiuto 60 anni, ha lasciato un segno importante anche come interprete. Molte infatti le cover interessanti nel corso della sua carriera. Come quelle contenute nel suo album Acchiappanuvole del 2008, nel quale comparivano classici della musica italiana come "La Donna Cannone" di Francesco De Gregori, "I Migliori Anni della Nostra Vita" di Renato Zero e "La canzone dell'amore perduto" di Fabrizio De Andrè. Ancora più sorprendente il repertorio scelto per il suo ultimo album " L'amore invisibile " nel quale il cantante spaziava dai Beatles agli U2, da Pino Daniele a David Bowie.  Ma scorrendo l'elenco delle cover interpretate da Mango nella sua discografia il nome più ricorrennte è quello

Un omaggio a Billy Squier per gli Enuff Z'nuff

E' la cover di " The Stroke " di Billy Squier il nuovo singolo degli Enuff Z'nuff, band americana fra le più note della scena del cosiddetto "hair metal". Il brano fa parte di "Covered in Gold" l'albun con il quale il gruppo dell'Illinois ha festeggiato i 30 anni di onorata carriera. La versione originale di "The Stroke" fu pubblicata da Squier nel 1981 all'interno dell'album "Don't Say No" il disco più importante della sua carriera con oltre 3 milioni di copie vendute e 111 settimane di permanenza nella classifica di Billboard. Il brano fu pubblicato anche come 45 giri diventando il primo successo nella sua carriera. Squier all'epoca aveva già 31 anni e oltre 10 anni ci carriera alle spalle. In Italia però la canzone non ebbe particolare successo e più che dal pubblico rock è conosciuta dagli appassionati di hip-hop grazie al fatto che lo scorso anno il produttore Rick Rubin utilizzò un sample del

Olly Murs: la cover di Last Christmas

Anche quest'anno arriva puntuale per Natale una cover di Last Christmas degli Wham. A realizzarla è stata Olly Murs giovane (ma ormai non più tanto visto che ha compiuto 30 anni) promessa della scena pop inglese, divenuto famoso grazie al talent X Factor e alla hit Troublemaker. Olly ha proposto la sua versione del brano nel corso della trasmissione BBC Live Lounge dalla Radio 1 andata in onda lo scorso primo dicembre. Versione senza infamia e senza lode, più delicata rispetto a quella originale e in linea con lo standard proposto in questi anni dalla popolare trasmissione. La versione originale di "Last Christmas" risale al 1984, che è poi anche l'anno di nascita di Olly Murs. Il brano - che porta la firma di George Michael - ebbe un grande successo in tutto il mondo ma nor riuscì ad arrivare alla numero uno delle classifiche inglesi, per "colpa" del successo inarrestabile di "Do They Know It's Christmas?". La canzone in origine infa

Una cover di Bing Crosby per Elvis Costello

Elvis Costello si ripresenta al proprio pubblico con una cover presa dal repertorio di Bing Crosby. Si tratta di " I Surrender, Dear " storico standard jazz scritto nel lontano 1931 da Harry Barris con un testo di Gordon Clifford. La canzone compare nel terzo capitolo della colonna sonora del della serie televisiva Boardwalk Empire trasmessa dall'emittente americana HBO. L'album contiene le canzoni presenti nelle puntate della quarta e quinta stagione (ancora inedita in Italia) e si apre proprio con la cover realizzata dal cantante inglese. La versione originale fu il primo successo da solista del grande Bing Crosby, che aveva da poco abbandonato i The Rhythm Boys. Raggiunse la terza posizione delle classifiche americane e contribuì non poco alla popolarità di Crosby che in quello stesso anno interpretò anche un film con lo stesso titolo. Sempre nel 1931 il brano entrò in classifica anche nella versione di Luis Armstrong, diventando presto un vero e proprio sta

La cover con il meglio del 2014

Condensare in due minuti e mezzo le hit del 2014. E' la buffa e originale idea degli Us The Duo , che con il loro nuovo video hanno ottenuto in pochi giorni oltre 600 mila visualizzazioni su YouTube, diventando un vero e proprio caso mediatico. Il duo è composto da Michael e da Carissa Alvarado, marito e moglie provenienti dalla California. Già in passato si erano fatti notare in rete per alcune cover molto popolari e per il buon riscontro ottenuto dall'album No Matter Where You Are . Ora hanno stupito tutti con questo medley nel quale ripropongono dodici tra le hit più famose del 2014, riarrangiate solo con voce e tastiera. Il tutto nella durata di una sola canzone. Il risultato è divertente. Nel caso non le abbiate riconosciuto si tratta di: "All Of Me" - John Legend "Shake It Off" - Taylor Swift "A Sky Full of Stars" - Coldplay "Am I Wrong" - Nico & Vinz "Chandelier" - Sia "Break Free" - Ariana Gr

Il tributo ai Pink Floyd dei Gov't Mule

In Italia i Gov't Mule non sono particolarmente conosciuti, ma negli Stati Uniti sono una considerati una delle realtà più importanti della scena rock blues e una delle più applaudite jam band in circolazione. Il nuovo lavoro della band capitanata da Warren Haynes, potrebbe però riscuotere un certo interesse anche presso il pubblico italiano visto che si tratta di un tributo ai Pink Floyd. Un triplo album intitolato “The Dark Side Of The Mule” che conterrà la registrazione del concerto che il gruppo tenne a Boston nel 2008, della durata di quasi tre ore. Nel primo CD troveranno spazio alcune delle canzoni più note del repertorio dei Gov't Mule mentre negli altri due dischi saranno presenti 14 grandi classici dei Pink Floyd. Il box sarà corredato dal DVD contenente l'intero concerto. “The Dark Side Of The Mule” è previsto in uscita nei negozi a partire dal prossimo 8 dicembre per l'etichetta Mascot Label Group, anche se una versione digitale è già acquistabile in

Hitalia il nuovo album di Gianna Nannini

Esce oggi "Hitalia" il nuovo album di Gianna Nannini che contiene le cover di 17 grandi classici della storia della musica italiana. Queste nel dettaglio le canzoni presenti. "Dio è Morto" fu scritta da Francesco Guccini nel 1965 ma la prima versione ad essere pubblicata fu quella dei Nomadi, che la portarono al successo nell'aprile del 1967. La leggenda narra che la canzone sia stata scartata dall'Equipe 84 prima di essere interpretata dalla band di Augusto Daolio. Il brano fu all'epoca considerato blasfemo e censurato dalla RAI, mentre fu trasmesso dalla Radio Vaticana. Molte negli anni le cover realizzate, tra le quali spiccano quella di Caterina Caselli uscita a pochi giorni di distanza dall'originale, quella cantata da Ligabue nel 1995 e quella pubblicata da Fiorella Mannoia nel 2007. Lo stesso Guccini pubblicherà la sua versione del brano nel 1979 all'interno dell'album live "Album Concerto" realizzato proprio insie